Conclusione


Le sfaccettature dei colori della vita ci rivelano come
dietro il buio spesso ci sia la luce, e dietro la luce ci sia il
buio. Inoltre, ‘oltre’ ogni situazione drammatica o gioiosa,
appare il dispiegarsi dei vari colori che ci permettono
di vivere e di dare una tonalità nuova a tutto quello che
pensavamo grigio o fatto e finito lì.
Il colore rende a questo punto ogni studente un artista
del bello; o meglio, del vero: l’arte della verità, e la verità
che si fa arte: del vivere.
Ognuno di noi, artista del vero, deve fare della propria
vita un’opera d’arte per sé e per gli altri; ricordando sempre
però che l’arte della Verità è un dono, una inspirazione
ossigenante dell’anima, una reimpostazione, reintegrazione
e reinterpretazione delle cose, delle persone, e della
Verità stessa, che donandosi a noi in modo colorito e colorato,
si rivela e si nasconde ‘con’ e ‘attraverso’ i suoi
colori. L’arcobaleno è il riflesso della Verità in cammino,
che appare e scompare; ma ci rasserena, perché esprime
la realtà più autentica, tanto lontana e tanto vicina a quella
immagine a noi tanto cara di noi stessi che siamo
appunto noi, riflessi in quei colori.
L’arcobaleno, intuito e ammirato, non ci ferma però a
sé, ma ci rimette in cammino, a solcare quei cieli ridipinti,
con i piedi sulla terra ridisegnata ad arte, per accrescere
in noi la nostra identità di riflessi arcobalenici viventi.


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