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Decimo dono: il fare sacrificale pregato.
*) Padre nostro
**) Ecclesialità di tutta l’umanità. Un nuovo sentire: tutti
uniti al Padre e sentire nostre tutte le umane vicende. I due
punti di vista: da parte di Dio, e da parte nostra. È una
comunione in cui circola tutto il sacrificale divino e
umano: attivo e passivo. Quale esito finale? Sempre uniti
a Lui, ma non in se stessa. Una spaccatura verticale. Una
infernale e una paradisiaca. Con la prima Satana satura
l’angelicale.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del
dire egoisticale, ed ecco uscir fuori la preghiera del fare
sacrificale. Gesù si accosta al suo pregandolo, e vuole che
noi pure ci accostiamo al nostro pregandolo. Quando pregate
voi dite: ‘Padre nostro che sei nei cieli’.
Preghiera dominicale, tutta sacrificale, e tutta da fare.
L’appellativo di Padre ci ha detto: la Paternità sua, la
figlialità mia, la fraternità nostra. Ora ci ha da dire: della
ecclesialità di tutta l’umanità. Il Padre fa Chiesa Paterna
con tutta l’umanità. La fa senza chiamare alcuno, ma
lasciandosi Lui chiamare da ogni concezione umana.
1) Lui si unisce a ciascuno di noi: allo scatto della concezione
umana, ecco prontamente la concezione divina
Paterna, chiamata pure Pneumatica, perché e lo
Pneuma che la compie. ‘Espropriato si cede a ciascuno,
dal suo Agente vi si fa concepire, dandosi da vivere al
sacrificale suo e nostro’. Come l’umana, così la divina,
ambedue si compiono nel grembo materno. E noi:
2) Tutti ci siamo trovati uniti a Lui. Non per una unione
puramente morale che rimane sempre accidentale e
quindi frangibile. Ma una unione sostanziale destinata
a rimanere intatta nel tempo e nell’eterno.
La Chiesa Paterna si merita ben a diritto la qualifica di cattolica,
a differenza di quella Figliale fin troppo limitata per
meritarsi il nome di cattolica o universale. La conoscenza
della Chiesa Paterna che stiamo vedendo è fin troppo
nuova per riuscire a darci un nuovo sentire. Quale?
Sentirci tutti uniti al Padre, come in una immensa famiglia,
e quindi sentire nostre tutte le vicende di questa umanità.
Per aiutarci meglio, guardiamo a questa Chiesa da
due punti di vista:
1) Dalla parte di Dio: è il Padre Agentato unito sostanzialmente
a tutta l’umanità.
2) Dalla parte dell’umanità: è tutta l’umanità unita sostanzialmente
al Padre Agentato.
È l’unione sostanziale che fa della Chiesa Paterna una
comunione incessante. Tutto vi è in circolazione.
a) Circola il sacrificale Paterno: l’amore Paterno per la
sua messa in malattia operata da Satana in ciascuno
di noi va incessantemente alla morte dell’amore
conscio e inconscio nella dua duplice forma: di
amore egoisticale e di odio.
b) Circola tutto il sacrificale umano; quello che sacrifica
i fratelli per quell’odio presente e operante in tutti
che non è mai sazio di fare azione di morte; quello
che si lascia sacrificare e che va a formare una
massa sconfinata di sacrificale passivo.
Questa Chiesa Paterna universale, nella quale tutto il suo
sacrificale divino e umano va in perfetta circolazione,
verso quale esito finale sta camminando? L’unione dei singoli
al Padre Agentato non sarà mai spezzata. Non c’è
un’altra unità che non potrà resistere: è l’unità della
Chiesa Paterna in se stessa. Nel corso dei secoli si va realizzando
una spaccatura verticale. C’è la divina Paterna in
cui va maturando la morte dell’amore; c’è pure la Chiesa
Paterna in cui va maturando la vita dell’amore. La fenditura
è nella natura delle cose, però la sua eternale fissazione
sarà alla fine dei tempi. Allora la Chiesa Paterna infernalizzata
sarà afferrata da Satana e trascinata al suo terribile
destino infernale.
Mentre la Chiesa Paterna imparadisiata volerà nella patria
beata del Regno di Dio. Avrà il suo tragico compimento il
piano satanico. Rabbiosamente indignata per quella parte
di Chiesa angelicata che gli è sfuggita di mano, ha programmato
un piano diabolico che gli consentisse di completare
la sua con una parte di Chiesa Paterna umanata.
Alla fine dei tempi il piano sarà realizzato: angelicale e
umanale a formare la Chiesa infernale. A tanto arriverà il
piccolare Paterno.

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