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Decimo dono: in Cristo la preghiera del dire sacrificale.
Dal peccato Figliale al Paterno: non ne parla espressamente
per puntare sulla bestemmia Pneumatica. Satana me
lo ha bestemmiato in potenza assegnandomi lo svolgimento.
Quale? Sicuramente iniziale, mediano. Totale e finale. È
la via. Il Padre fa essere l’inferno, lo Pneuma lo fissa. Si
può dubitare dell’inferno fideato; non più del visuato.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del
dire egoisticale ed ecco venir fuori la preghiera del fare
sacrificale. Quello che mi do, che mi danno, che mi dà. Al
suo sacrificale fisico Gesù si accosta con triplicata preghiera
di un dire sacrificale. Vi domanda l’allontanamento
di un calice: è abbandono del Padre: eterno abbandono.
È l’inferno visuato che due volte ha gridato:
1) Sua radice originante è la sacrificalità dell’amore Paterno.
2) Satana la sua realizzazione.
3) Pneumatica la sua eternale fissazione.
Ognuno conosce la sua fissità temporanea: istintiva e abitudinaria.
Con un ultimo dono è l’ultimo tentativo di scioglierla
almeno alla fine. Ha affidato il compito al sacrificale
fisico finale. Sulla nostra istancabile appropriazione
egoisticale ecco distendersi gradualmente la espropriazione
sacrificale. La veracità espropriativa metterà in chiaro
la falsità appropriativa.
Le lacrime del dolore faranno solubile l’inferno diventato,
mentre la staticità dlla morte dell’amore avrà l’immediata
fissazione eternale. Come la temporale così l’eternale è
operazione Pneumatica.
L’Agente della morte dell’amore farà questo. Che parola è
mai questa? Non di persona, ma di Pneuma, passata per le
maglie del visuato Paterno, già avviata dalla parola evangelica.
Prima oscura, ora chiarificata.
1) Il taglio del tralcio infruttuoso non concede al Figlio
l’eternale fissazione della morte.
2) Ma la parola evangelica più convincente l’abbiamo
desunta da Mc. 3,28-30. Vi parla dei peccati contro il
Figlio e della bestemmia contro il suo Spirito Santo. Ne
annuncia il perdono totale: ‘Tutto sarà perdonato ai
figli degli uomini: ogni peccato e ogni bestemmia che
avranno proferito contro il Figlio dell’uomo’: al Figlio
e allo Pneuma non è concessa la fissazione eternale
della morte dell’amore.
Dai peccati Figliali passa sommessamente ai peccati
Paterni: quelli commessi contro il Padre, e sono i peccati
di tutti. Non li nomina espressamente per fare cadere tutta
l’attenzione sulla bestemmia Pneumatica. Proprio di essa
dice: ‘Ma chiunque bestemmia contro lo Spirito Santo non
ha perdono in eterno, ma è reo di peccato eterno’. Che
vuol dire bestemmiare lo Pneuma? Lo Pneuma non viene
bestemmiato nominativamente: mai abbiamo ascoltato
dare del ‘porco’ allo Spirito Santo; ma a Dio, sì. Non è
dunque la bestemmia verbale. È una bestemmia reale.
Quale? Lo Pneuma è l’Agente dell’amore Paterno e
bestemmiare l’Agente vuol dire costringerlo a fare il contrario
di ciò che dovrebbe far agire. Lui è l’Agente dell’amore
sacrificale Paterno; lo si bestemmia non solo
facendone l’Agente dell’amore egoisticale, ma riducendolo
ad Agente instintivizzato. Satana ha bestemmiato il suo
Agente e ha bestemmiato pure il mio. Occorre che ripresentiamo
i termini di quella orribile bestemmia:
1) Tenero e delicato; duro e spietato.
2) Dolce e squisito; amaro e incrudelito.
3) Rispettoso e suadente; sprezzante e comprimente.
4) Costante e graduale; coibente e travolgente.
5) Insistente e paziente; furente e inferocito.
Satana me lo ha bestemmiato in potenza, e mi ha assegnato il
compito di dare alla bestemmia il suo svolgimento. Fino a che
punto? Non lo so. Svolgimento iniziale? Non lo so.
Svolgimento a metà? Non lo so. Svolgimento pieno e totale?
Non lo so. Svolgimento finale? Non lo so. Sappiamo una
cosa: vogliamo tenerci lontani dallo svolgimento e totale e
finale, per non sentirci un giorno fissati proprio da Lui nell’eterna
morte dell’amore. L’inferno visuato lo fa esistere
l’abissale voglia di piccolare. La sua eternità viene gestita personalmente
dal suo Agente per bestemmia satanica portata al
suo svolgimento totale e finale nella creatura. Lo Pneuma
Paterno: fissatore dell’eterna morte dell’amore. Potete dubitare,
finanche negare l’inferno fideato, in base a una volontà
divina male intesa; a me non è più possibile dubitare del visuato,
e sinceramente desidero che lo sia per tutti noi.

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